15 maggio giornata nazionale dei canestrelli

09/052021
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Il 15 maggio è la giornata nazionale dei canestrelli, i tipici frollini genovesi a forma di margherita preparati con una fragrante pasta frolla all’arancia e ricoperti di zucchero a velo.

Alla Pasticceria Tagliafico di Genova troverai gli autentici canestrelli confezionati secondo la ricetta tradizionale. Il segreto che li rende così gustosi e friabili è infatti un impasto ricco di burro preparato con latte rigorosamente italiano.

Questi dolcetti offrono la stessa eleganza dei pasticcini più raffinati e allo stesso tempo si conservano a lungo e sono pratici da portare nella borsa e nello zaino come dei biscotti. Sono quindi l’ideale per soddisfare quella voglia di dolce che ti può venire in qualsiasi momento della giornata.

Al mattino a colazione un piattino di canestrelli accompagnato al caffè o al cappuccino da la carica per affrontare con energia il lavoro o lo studio. Dopo pranzo sono un dessert semplice ma goloso da degustare assieme a un vino liquoroso. Il Malvasia e il Marsala sono l’abbinamento ideale. Per il tè pomeridiano fanno un’ottima figura su di un vassoio a fianco di mignon e cioccolatini. E i bambini saranno felici di mangiarli per merenda.

La storia dei canestrelli

Quali sono le origini dei canestrelli? In passato tante regioni e comuni ne hanno rivendicato la paternità. Ma oggi l’invenzione dei canestrèli, come vengono chiamati in dialetto, è ufficialmente attribuita al paese di Torriglia, una piccola località alle spalle di Genova posta ai piedi del monte Prelà nell’alta Val Trebbia.

La principale attività economica di Torriglia è stata per molti secoli l’allevamento di bovini. Proprio l’abbondanza di latte fresco e quindi di burro ha fornito l’ingrediente principale di questa ricetta.

Le varianti più famose dei canestrelli

Da alcuni anni i canestrelli genovesi hanno ricevuto l’attributo di Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano.

In Piemonte e in Liguria esistono comunque altri prodotti di pasticceria che possono condividere questo nome.

I canestrelli di Brugnato, un comune della Val di Vara in provincia di La Spezia, sono delle ciambelle a base di farina, acqua, zucchero, uova, miele, grasso e anice.

I canestrelli di Taggia sono dei biscotti salati che si presentano sia a forma di ciambella che di ferro di cavallo. Vengono cotti in forno dopo una doppia lievitazione. Il sapore dell’impasto di farina, acqua, sale e lievito è arricchito dal gusto intenso dell’olio extravergine di olive taggiasche tipico di quest’area.

I canestrelli piemontesi consistono in cialde ricavate da un impasto a base di farina, nocciole, zucchero, burro, uova e aroma di vaniglia. La loro caratteristica distintiva è il disegno che presentano sulla superficie, ottenuto schiacciando le palline dell’impasto fra degli stampi a ganasce. Un tempo il disegno rappresentava l’intreccio di un canestro ma attualmente le aziende dolciarie preferiscono imprimere il proprio marchio di fabbrica.

Esistono molte varianti anche di questa specialità:

  • i canestrelli di Borgofranco d’Ivrea contengono oltre agli ingredienti già citati anche il cacao;
  • i canestrelli di Biella sono dei wafer a base di mandorle, nocciole e cacao;
  • i canestrej ‘d na vira di Crevacuore sono arrotolati come dei cannoli e vengono farciti di panna montata, marmellata di albicocche o crema pasticcera;
  • i canestrelli di Cavagnolo, o cavagnolesi, sono ricoperti di cioccolato.