1° ottobre giornata internazionale del caffè

19/092022
Caffè_e_mignon

Il 1° ottobre è la giornata internazionale del caffè. Se volete festeggiare degnamente questa ricorrenza non dovete stappare una bottiglia di spumante. Venite alla Pasticceria Tagliafico e scoprite il profumo e il sapore di un’ottima miscela di arabica e robusta accompagnata da una fetta di pandolce genovese o da uno dei nostri dolci del mattino appena sfornati: croissant, brioche, muffin, krapfen e tante altre viennoiserie.

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Scopriamo assieme alcune curiosità sul caffè

  • An espresso, please. Espresso è una delle parole italiane più conosciute e usate all’estero. In ben trentuno lingue questo termine viene comunemente impiegato per indicare la tazzina di caffè preparata con il procedimento dell’acqua calda sotto pressione.
  • Al caffè la medaglia d’argento. Il caffè è la seconda bevanda più bevuta al mondo con “soli” 28,44 miliardi di litri consumati in un anno contro i 186 miliardi di litri del tè. La situazione cambia però in Italia dove il caffè si piazza saldamente in testa alla classifica con 2,5 miliardi di litri contro i 530 milioni di litri del tè.
  • Dove fu bevuto il primo caffè in Italia? In una farmacia veneziana. Si deve ai veneziani l’idea di importare, tostare e vendere il caffè in Italia. Questo avvenne nel 1570 grazie al botanico padovano Prospero Alpini che ne portò alcuni sacchi dall’Egitto. Per molti decenni la bevanda venne però considerata un medicinale e venduta nelle farmacie.
  • Bevanda diabolica. La Chiesa inizialmente giudicò negativamente il consumo del caffè a causa delle sue proprietà eccitanti, tanto da bollarlo come bevanda sacrilega. Se oggi possiamo berlo senza commettere un peccato lo dobbiamo a Papa Clemente VIII (1536-1605). Sfidando gli avvertimenti dell’Inquisizione chiese di assaggiarne una tazza restandone entusiasta. Per zittire chi ancora voleva vietarlo decise di farlo battezzare liberandolo una volta per tutte da qualsiasi contaminazione diabolica.
  • Caffeina, doping e record. Se praticate uno sport agonistico fate attenzione al numero di tazzine che bevete prima di una gara. La caffeina viene considerata infatti una sostanza dopante che può portare alla squalifica degli atleti che superano i dosaggi consentiti, fissati in non più di sei tazzine di caffè nelle tre ore che precedono una competizione. L’unico a non preoccuparsi di questo divieto è stato il giapponese Takeru Kobayashi che nel 2012 è entrato nel Guinness dei primati bevendo ben 42 caffè in 2 minuti!
  • Caffè per le mie orecchie. Tantissimi i musicisti e i cantanti che hanno dedicato le loro opere alla tazzina. Tutti conosciamo 'Na tazzulella 'e cafè di Pino Daniele e 'O cafè di Domenico Modugno. Altrettanto famose sono le canzoni americane Black Coffee di Ella Fitzgerald e Coffee Song di Frank Sinatra. Meno nota è la Cantata del Caffè (Kaffeekantate) di Johann Sebastian Bach, una delle poche opere buffe di un compositore passato alla storia per i suoi capolavori di carattere religioso. Il grande Giuseppe Verdi non ha dedicato grandi opere al caffè ma solo poche parole che però ne descrivono con eleganza le straordinarie qualità: “Il caffè è il balsamo del cuore e dello spirito”.
  • Hai fame? Bevi un caffè. Avete presente quando a un certo punto della giornata avete voglia di mangiucchiare qualcosa? Per non cedere alla tentazione di ipercaloriche patatine e snack bevete un caffè senza zucchero. Basterà questa tazzina per cancellare il senso dell’appetito senza perdere la linea.