Qual è il dolce tipico di Ferragosto? I dolci tradizionali di Natale sono il panettone e il pandolce genovese, a Pasqua offriamo la colomba e le uova di cioccolato mentre con chiacchiere e tortelli festeggiamo il Carnevale. Ma qual è il dessert del giorno di Ferragosto che non dovrebbe mai mancare sulle tavole degli italiani, o meglio sulle tovaglie stese sulle spiagge o sui prati per il picnic?
Tanti di voi diranno che non esiste un dolce di Ferragosto perché i dolci tipici dell’estate sono i gelati, i semifreddi, le granite e i ghiaccioli.
Eppure il mondo della pasticceria è ricco di antiche tradizioni nate proprio per celebrare ricorrenze importanti, sia sacre che profane. Oggi siamo abituati a mangiare paste e merendine tutti i giorni ma un tempo i giorni di festa non rappresentavano solo il momento del riposo e dell’allegria ma anche quello in cui i poveri pasti finalmente erano arricchiti da cibi più succulenti e soprattutto da un dolce, il più delle volte un prodotto da forno farcito e zuccherato.
Visti il clima e le temperature in cui cade il Ferragosto questo dolce doveva essere fresco, dissetante e preparato idealmente con gli ingredienti offerti dalla stagione estiva. È così che in Sicilia, per essere precisi a Palermo, è nato il gelo di melone, un dolce al cucchiaio freschissimo, delizioso e che ispira la passione con il suo colore rosso acceso. Rosso acceso e non arancione, il colore del melone? Sì, perché il gelo di melone è preparato con la polpa dell’anguria.
Perché si chiama gelo di melone se è fatto con l’anguria?
Regione che vai, frutti che trovi. O meglio, i frutti magari sono gli stessi ma cambiano i loro nomi. Il frutto che nel Nord Italia conosciamo come anguria è chiamato melone in Sicilia e in altre regioni del Sud. Anzi, per essere più precisi mellone. I siciliani doc chiamano gelo di mellone questo dolce.
Questo genere di equivoci è più diffuso di quanto possa sembrare. Basta pensare che in Puglia è diffuso un frutto estivo chiamato cocomerazzo. Però la forma e l’aspetto del cocomerazzo non sono quelli del cocomero ma piuttosto di un melone mentre il suo sapore assomiglia a quello di un cetriolo. Semplice e chiaro, no?
In Sicilia il gelo rappresenta una vera e propria categoria dolciaria che può essere preparata partendo da qualsiasi ingrediente allo stato liquido. Una terra ricca di agrumi profumati come quella siciliana offre naturalmente il gelo di arancia, di mandarino e di limone. Altre varianti molto apprezzate dai bongustai sono quelle a base di caffè, cannella o melograno. Ma senz’altro il dolce più famoso di questa categoria è a base di anguria.
La ricetta del gelo di melone è semplice e rapida e vi permette di portare in tavola un dolce fresco e dissetante, una vera delizia per il palato nelle più torride giornate estive ma che sicuramente piacerà alla vostra famiglia e ai vostri ospiti anche nelle stagioni più fredde. Qui di seguito trovate le istruzioni per prepararla facilmente in casa.
La ricetta facile e veloce del gelo di melone
Ingredienti e dosi per 8 persone
Un’anguria da 7 chili, consigliabile di una varietà senza semi
100 grammi di amido di mais
120 grammi di zucchero semolato
La punta di un cucchiaino di cannella in polvere
La punta di un cucchiaino di sale fino
Per la guarnizione
80 grammi di granella di pistacchio
8 fiori di gelsomino (opzionali)
Utensili necessari
Un frullatore o un robot da cucina
Una pentola capiente
Un cucchiaio di legno
8 formine per budini
Un colino
Un tagliere
Un coltello
Preparazione
Mettete le formine a raffreddare in frigorifero.
Affettate l’anguria sul tagliere, eliminate la buccia e tagliate la polpa a cubetti eliminando i semi, se avete scelto un’anguria con i semi. Per la ricetta serviranno 3 chili di polpa.
Frullate la polpa dell’anguria.
Setacciate con il colino l’amido, lo zucchero e il sale in modo da eliminare i grumi e versate gli ingredienti nella pentola.
Versate nella pentola un po’ per volta l’anguria frullata, mescolando per ottenere un composto omogeneo.
Mettete la pentola sul fuoco e cuocete a fuoco basso mescolando il composto lentamente e con un movimento a “otto”, in modo da coprire tutto il fondo della pentola.
Quando il composto appare denso togliete la pentola dal fuoco, versate la cannella e mescolate per amalgamarla.
Lasciate raffreddare il composto mescolando di tanto in tanto.
Quando il composto si è raffreddato versatelo nelle formine e lasciatelo riposare in frigorifero per quattro ore.
Servite decorando ogni coppetta con una manciata di granella di pistacchio e un fiore di gelsomino.
Quale vino servire con il gelo di melone
Il gelo di melone può essere accompagnato con uno spumante rosato, come l’Alcamo Rosato Doc o il Friuli Isonzo Doc.