Lasciateci dire che chi deve scegliere fra un ricco vassoio di pasticcini e una torta finemente decorata si trova spesso di fronte a un dubbio che non ha nulla da invidiare all’”essere o non essere” con cui il Principe Amleto iniziava il suo famoso monologo.
Noi cerchiamo sempre di aiutare i nostri clienti a prendere una decisione indicando i pregi sia dei primi che della seconda.
I pasticcini permettono di racchiudere fra due dita una ricca scelta di forme e di gusti. Chi ama la crema prenderà un bignè o un cannolo mentre chi preferisce la frutta potrà scegliere un mignon con fragole o pezzetti di pesca. E chi è a dieta potrà concedersi un piccolo strappo senza provare l’imbarazzo di lasciare quasi intatta la fetta di dolce nel piatto.
Solo una torta può donare invece attimi di magia come quello che provano i bambini quando soffiano sulle candeline nel giorno del compleanno o gli sposi mentre tagliano la prima fetta al pranzo di nozze.
A volte però la decisione è davvero difficile e l’uovo di Colombo è quello di scegliere entrambi, come ha fatto Riccardo quando i suoi genitori gli hanno chiesto che dolce volesse per festeggiare la prima comunione.
“Una torta genovese,” ha subito risposto indicando il suo dolce preferito, questa nostra specialità preparata con pan di Spagna alle mandorle. “Ma anche tanti pasticcini”, ha aggiunto mentre gli brillavano gli occhi alla vista delle nostre mignon.
Torta e pasticcini sono una gioia per il palato. Ma un’occasione importante come la prima comunione merita di essere celebrata e ricordata con una presentazione più elegante di quella che potrebbe essere una tavola dove i vassoi con questi dolci sono confusi in mezzo a sacchetti di patatine e cartoni di pizza.
Infatti pasticceria non significa solo mescolare farina, uova e zucchero ma anche curare l’estetica del risultato finale. Come i pittori sanno affascinare con tele e colori anche noi pasticceri sappiamo come offrire le nostre creazioni in modo da appagare oltre al gusto anche la vista. Abbiamo così proposto a Riccardo e ai suoi genitori una soluzione tanto semplice quanto creativa ed economica: un mosaico di dolci.
Intorno alla torta abbiamo disposto un primo anello di mignon farciti di cioccolato. Poi abbiamo formato un secondo anello di mignon con frutti di bosco e kiwi seguiti da un terzo cerchio di pasticcini alla crema e un quarto alla frutta. E per finire un ultimo anello di cannoli alla crema pasticcera.
Gli adulti che hanno visto questa composizione l’hanno definita “una torta di torta e pasticcini” e si sono fatti degli scrupoli a rovinare quello che consideravano un piccolo capolavoro. Ma per Riccardo e i suoi amici non ci sono state esitazioni e si sono serviti generosamente. Ed è una fortuna che ci abbiano lasciato il tempo di fotografare il nostro “dolce musivo”.