Il lampone (Rubus idaeus) appartiene alla famiglia dei frutti di bosco, la stessa in cui rientrano i piccoli frutti a bacca come le more, i mirtilli e i ribes.
Cresce spontaneamente in tutta Europa, dalla Scandinavia ai
paesi mediterranei, e in Asia orientale. Si presenta con arbusti alti circa un
metro con fusti dritti o arcuati
caratterizzati dalla presenza di piccoli aculei. Le foglie sono riconoscibili
per la forma ovata, il bordo seghettato e il colore verde sul lato superiore e
biancastro su quello inferiore. I fiori hanno petali bianco-rosa. I frutti sono
di colore rosso carminio e sono formati da tanti piccoli rigonfiamenti succosi.
Le prime tracce del suo consumo risalgono già all’epoca preistorica come dimostrano i ritrovamenti di resti fossili all’interno di palafitte scoperte in Svizzera e in Lombardia, ma bisogna aspettare fino al XVI per trovare in Inghilterra le sue prime coltivazioni. Oggi naturalmente prevale la coltivazione in serra rispetto a quella naturale.
Le proprietà dei lamponi
Già i romani ne scoprirono gli usi terapeutici. Il poeta Sesto Properzio (47-15 a.C.) fu infatti il primo a testimoniare oltre al piacere del suo sapore anche le virtù medicinali. Oggi sappiamo che contengono alte percentuali di vitamina B1 e C, forti quantità di sali dell’acido salicilico e di minerali come il calcio, il ferro e il magnesio.
Il loro consumo è indicato per combattere gli stati di debolezza legati all’astenia, i reumatismi e le malattie osteoarticolari, la gotta e le infiammazioni articolari, le dispepsie e i disturbi gastrointestinali, la dermatosi e le infiammazioni urinarie.
La presenza di 1,5 g per chilo di polifenoli e di forti quantità di tannini li rende un antiossidante efficace nella lotta ai radicali liberi e nella difesa dell’organismo.
Sono poveri di zuccheri e quei pochi sono presenti sotto forma di fruttosio. Si prestano quindi al consumo da parte dei diabetici.
Impiego
I lamponi offrono un profumo piacevole e un gradevole sapore acidulo che volendo può essere attenuato con l’aggiunta di zucchero o panna. Oltre che al naturale sono usati per la guarnizione di paste e torte o per la preparazione di succhi. Il loro alto contenuto di pectina li rende particolarmente adatti alla preparazione di gelatine e confetture.
Hanno poi un ruolo da protagonista in uno dei classici della pasticceria: il coulis, una salsa utilizzata come guarnizione per la panna cotta, la bavarese e il cheesecake.
Come tutti i frutti di bosco si deteriorano facilmente. Dopo l’acquisto o la raccolta devono essere subito riposti in frigorifero e consumati entro un massimo di due giorni.
Curiosità
L’uso del lampone è ampiamente diffuso anche nell’industria cosmetica. Con la polpa schiacciata potrete preparare in casa un detergente, mescolandola con dello zucchero semolato, o una maschera per rendere più luminosa la pelle, aggiungendola a dello yogurt bianco.
Valori nutrizionali e calorie dei lamponi
Carboidrati % | Proteine % | Grassi % | Calorie per 100 grammi |
6,5 | 1,00 | 0,60 | 34 |