Le fragole rientrano nel genere della Fragaria, una pianta che a sua volta appartiene alla famiglia delle Rosacee e comprende diverse varietà diffuse nelle zone temperate dell’Europa, dell’Asia e delle Americhe. Le specie principali sono la Fragaria alpina semperflorens, la Fragaria collina, la Fragaria chiloensis di origine cilena e la Fragaria virginiana del continente nordamericano. Ma quella più diffusa sulle nostre tavole è la Fragaria vesca o fragola dei boschi. Questa è la denominazione sia dei frutti a crescita spontanea che di quelli coltivati.
I frutti spontanei hanno il pregio di avere un sapore raffinato ed elevate proprietà organolettiche, ma lo svantaggio di una produzione limitata e di costi di raccolta elevati.
Le fragole coltivate rappresentano invece la quasi totalità di quelle che arrivano sulle nostre tavole. Sono il risultato di studi e incroci eseguiti per rispondere sia alle esigenze dei consumatori, che preferiscono frutti di grandi dimensioni, dall’aspetto regolare e con una pigmentazione rossa e vivace, che della distribuzione, che richiede un’elevata resistenza al trasporto, alla conservazione e alla surgelazione. Hanno lo svantaggio di una genuinità inferiore.
Fra le principali categorie di fragole coltivate possiamo elencare:
- la Belrubi, che presenta frutti grossi e una polpa dal colore rosso intenso. E’ particolarmente adatta alla surgelazione;
- la Pocahontas, di origine americana. I frutti sono grossi, con una polpa compatta e succosa di colorazione tendente al rosa. Per la sua resistenza si presta al trasporto e alla surgelazione;
- la Gorella, di origine olandese. Poco succosa, ma dalla polpa dolce e aromatica di un rosa intenso. La pianta si caratterizza per la resistenza sia al freddo che alla siccità;
- la Regina, proveniente dalla Germania. Ha una polpa soda e succosa di colore rosa chiaro o biancastro. E’ poco aromatica e non è adatta alla conservazione;
- la Rossella, con frutti di media grandezza dalla polpa soda, succosa e leggermente acida ma dall’aroma intenso e gradevole.
Per la botanica la fragola rientra nella categoria dei falsi frutti dato che la polpa che consumiamo è in massima parte costituita da un’estensione del fiore, mentre il frutto vero e proprio è rappresentato dagli acheni, i piccoli puntini gialli presenti in superficie considerati erroneamente come dei semi.
Le proprietà delle fragole
Malgrado siano apprezzate principalmente per la loro dolcezza le fragole sono uno dei frutti con la più alta concentrazione di vitamina C, paragonabile a quella delle arance. Per la precisione 100 grammi di fragole contengono la stessa percentuale di vitamina C di 100 grammi di arance Navel, uno degli agrumi più ricchi di questa vitamina. Il contenuto di vitamina C tende comunque a diminuire tre giorni dopo la raccolta. E all’alterazione legata al tempo si aggiunge anche quella dovuta a processi di lavorazione come il taglio o la riduzione in polpa. Il consiglio quindi è di conservarle in frigorifero e di consumarle intere entro un massimo di due giorni dall’acquisto per godere al massimo dei loro benefici.
Oltre alla vitamina C sono presenti la B1 e la B2 e un’elevata concentrazione di sali minerali come calcio, potassio, magnesio, ferro e fosforo indispensabili per il regolare funzionamento dell’organismo.
Hanno un modesto apporto calorico, circa 27 calorie ogni 100 grammi, e un contenuto di zucchero medio-basso, rappresentato principalmente da saccarosio e fruttosio che le colloca nella stessa categoria delle mele, delle albicocche e delle pesche e ne permette il consumo anche da parte dei diabetici.
Contengono acido metiletilsalicilico, un principio attivo utile nella lotta alle malattie reumatiche.
Hanno capacità “alcalinizzanti” sull’organismo che combattono la formazione dell’acido urico e contrastano l’astenia, l’artrite, la gotta, le malattie epatiche e biliari e le infezioni intestinali.
Impiego
Le fragole sono uno dei frutti preferiti sia dagli adulti che dai bambini per il profumo invitante e il gusto zuccherino e il modo più semplice di consumarle è di condirle con succo di limone e zucchero, vino o panna montata.
Sono poi uno dei principali ingredienti di confetture, gelatine, succhi e caramelle.
Ma è grazie al gusto, al profumo e all’eleganza estetica che le fragole danno il meglio di sé in pasticceria, dalle mignon alla frutta alle torte più elaborate come le Charlotte e le crostate.
Curiosità
Il succo delle fragole ha un elevato potere astringente e tonificante e applicato sulla pelle le dona elasticità e freschezza.
Valori nutrizionali e calorie delle fragole
Carboidrati % | Proteine % | Grassi % | Calorie per 100 grammi |
5,3 | 0,9 | 0,4 | 27 |