Sapevi che il 18 settembre è la giornata nazionale della crème caramel? C’è chi la chiama semplicemente budino, ma per chiunque abbia provato almeno una volta l’emozione di vedere questa crema di latte, uova e vaniglia scendere dallo stampo sul piatto e conservarsi intatta, ricoperta da quel velo zuccherino di caramellato, è molto di più: è la regina dei dolci al cucchiaio. Oggi ti invitiamo a renderle omaggio gustandola in modo creativo, con una bella guarnizione di panna montata e un contorno di frollini e dolci da tè della Pasticceria Tagliafico.
Se hai voglia di conoscere qualche aneddoto, informazione e curiosità su questo dessert e magari imparare a prepararlo per conto tuo leggi i prossimi paragrafi:
- Il crème caramel o la crème caramel?
- Le origini della crème caramel
- Gli altri nomi della crème caramel
- La ricetta della crème caramel della Pasticceria Tagliafico
Il crème caramel o la crème caramel?
Qual è il sesso del, o della, crème caramel? Come dobbiamo chiamarla o chiamarlo: al femminile o al maschile? Questa è l’occasione per sciogliere una volta per tutte questo dubbio amletico.
Nella grammatica italiana il genere delle parole straniere è lo stesso di quello di origine. Pertanto, la crème caramel è femminile come nella lingua francese.
Le origini della crème caramel
Se ti chiedessero dove è nata la crème caramel penseresti subito alla Francia. La pasticceria francese infatti ha letteralmente “sfornato”, assieme naturalmente a quella italiana, tantissimi grandi dolci: dal croissant alla Saint Honoré.
Pochi però sanno che in passato questo budino era più conosciuto col nome di latte alla portoghese. Possibile quindi che le sue autentiche origini siano da individuare nelle cucine di Lisbona? Per rispondere a questa domanda guardiamo la lista degli ingredienti del nostro dolce: latte, zucchero, uova, limone e… vaniglia. Quest’ultima spezia venne scoperta dai conquistadores nelle Americhe e portata in Europa. Ma se sbarcava nei porti iberici già all’inizio del XVI secolo in Francia sarebbe arrivata solo cento anni dopo.
Rispetto ai loro colleghi francesi i pasticcieri portoghesi ebbero quindi un secolo di vantaggio per intuire lo straordinario contributo che la vaniglia avrebbe offerto alle loro creazioni. Le creme a base di latte, uova e zucchero erano già conosciute e utilizzate come farcitura o decorazione. Integrarle con un sapore esotico come quello della vaniglia avrebbe dato un tocco in più ai dolci dove venivano già impiegate o trasformato semplici composti base in dessert con una propria identità.
Non sappiamo se la ricetta di questa crema così compatta da mantenere inalterata la propria forma anche fuori dallo stampo sia nata intenzionalmente o in modo fortuito. La storia della pasticceria è piena di incidenti, veri o leggendari, su come sono nati dolci famosi come il panettone. Ma al di là di come sia stata inventata ai portoghesi mancava però una risorsa fondamentale per trasformare un dolce apprezzato a livello locale in un dessert di fama mondiale: la capacità di creare tendenza.
All’epoca, stiamo parlando del Rinascimento, erano pochi i luoghi in Europa in grado di imporre una moda. Uno di questi era la corte di Francia. Qui la ricetta del latte alla portoghese sarebbe stata portata da dei mercanti assieme alla vaniglia. O forse sarebbe arrivata nelle borse di qualche cuoco lusitano assoldato da una famiglia nobile francese.
Il dolce venne sicuramente apprezzato già al primo assaggio, ma per renderlo davvero perfetto bisognava pensare a un nome più affascinante, che non avesse bisogno di traduzione e che riuscisse a imporsi a livello europeo. Chi all’epoca ebbe l’idea di ribattezzarlo crème caramel oggi farebbe una fortuna in campo pubblicitario.
Gli altri nomi della crème caramel
Anche se crème caramel è il nome con cui questo dessert è conosciuto in tutto il mondo esistono altre denominazioni usate sia a livello locale in Italia che in altri paesi.
In Emilia Romagna è conosciuta come fiordilatte. In Toscana e nelle Marche è diffuso il lattaiolo, che al posto del caramello viene servito con delle foglie di pesco. A Piacenza si prepara invece il latte in piedi con un composto che comprende anche amaretti a pezzi, cioccolato in polvere e colla di pesce.
A livello internazionale la versione più conosciuta è certamente quella del flan spagnolo. A parte l’uso della cannella, che sostituisce la vaniglia, la preparazione è identica.
La ricetta della crème caramel della Pasticceria Tagliafico
Oggi sugli scaffali dei supermercati puoi trovare budini istantanei in polvere di tutti i tipi: alla vaniglia, al cioccolato, al caffè o ai frutti di bosco. La preparazione è semplicissima: basta versare il preparato in un pentolino con del latte, scaldare per qualche minuto mescolando di tanto in tanto e alla fine versare negli stampi.
Per chi è del tutto refrattario a pentole e fornelli esistono anche i budini già pronti, anche questi disponibili in un ampio assortimento di gusti.
Ma si può paragonare il sapore di questi prodotti a quello delle creme che le nostre nonne, e un po’ più raramente le nostre mamme, preparavano pazientemente in casa con gli ingredienti freschi?
Noi Tagliafico crediamo che almeno una volta nella vita dovresti assaporare il gusto di una crème caramel fatta in casa. Per questa ragione ti proponiamo qui di seguito la nostra ricetta, molto semplice e che richiede per l’esecuzione meno tempo di quello che immagini.
Ingredienti e dosi per sei crème caramel
Mezzo litro di latte
100 grammi di zucchero
4 uova
Mezzo baccello di vaniglia
La scorza di un limone con buccia edibile
Caramello
Preparazione
In un pentolino fai bollire il latte con lo zucchero, la scorza di limone e il baccello di vaniglia tagliato per il lungo.
Quando lo zucchero è sciolto spegni il fuoco e togli il baccello e la scorza di limone.
In una ciotola sbatti le uova a cui aggiungerai il latte versato lentamente a filo.
Prepara gli stampi versando in ciascuno un cucchiaio di caramello.
Mescola il composto poi versalo negli stampi filtrandolo con un colino.
Per addensare la crema metti gli stampini in una teglia alta, riempila d’acqua fino al bordo degli stampi e fai cuocere a bagnomaria in forno a 180° per 40 minuti.
Fai raffreddare le crème caramel prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero prima di servirle.
Per rendere la presentazione di questo dessert ancora più invitante rovescia le creme su un piattino, aggiungi della panna montata e una decorazione di biscottini o dolcetti da tè come lingue di gatto, frollini o petit fours.